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Lo spreco alimentare

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Il 29 settembre ricorre la giornata internazionale di sensibilizzazione sulla perdita e sullo spreco alimentare.

È importante sottolineare che circa un terzo del cibo prodotto per il consumo umano (circa 1,3 miliardi di tonnellate) viene perduto o sprecato ogni anno. 

La stessa situazione è presente in Svizzera.

Questi sprechi alimentari sono causa di emissioni di gas a effetto serra, oltre che una perdita economica.

Ecco alcuni consigli per limitare o evitare lo spreco alimentare:

– Pianificare i pasti.

– Fare una lista della spesa. Non andare a fare la spesa a stomaco vuoto, in quanto c’è il rischio di acquistare più del necessario!

– Conservare correttamente il cibo.

– Controllare il cibo che può conservarsi anche oltre la data di scadenza.
C’è differenza tra «da consumare entro» e «da consumare preferibilmente entro».

– Controllare regolarmente la dispensa e il frigo.

– Congelare i cibi che non si prevede di poter consumare subito.

– Evitare di preparare porzioni abbondanti.

– Utilizzare in modo creativo gli avanzi.

–  Ci sono differenti siti a cui poter far riferimento per ottenere idee (https://foodwaste.ch/, https://savefood.ch/, https://acsi.ch/spreco-alimentare-le-schede-acsi/, https://www.wwf.ch/it/i-nostri-obiettivi/food-waste, http://www.healthyandsustainable.ch/fr, etc.)

– Sono state introdotte differenti soluzioni per salvare il cibo che altrimenti verrebbe gettato nella spazzatura. Ad esempio l’applicazione too good to go (https://toogoodtogo.ch/it-ch/), che permette di acquistare a prezzo ridotto dei prodotti che verrebbero altrimenti eliminati dai negozi.

Ricordati che ognuno di noi può fare la differenza!

Hai mai provato a riflettere su quanto cibo finisce nella tua spazzatura?

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I disturbi del comportamento alimentare

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Il 2 giugno è la giornata mondiale dei disturbi del comportamento alimentare.

I disturbi del comportamento alimentare sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.

Si dividono in tre categorie principali: l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.

Si sviluppano più frequentemente durante l’adolescenza e nel sesso femminile.

Si presenta spesso con dismorfismo corporeo, ovvero una percezione alterata del proprio corpo.

Questa costante preoccupazione per il cibo porta spesso ad una limitazione della vita sociale e a conseguenze per la salute se i comportamenti sono protratti nel tempo.

Spesso la persona stessa e nemmeno le persone vicine si accorgono subito del problema.

È importante chiedere subito aiuto ad un professionista, ed è importante essere seguiti costantemente dal proprio medico, da una dietista, da uno psicologo e da altre figure professionali se necessario.

Quindi, se pensate di aver bisogno di aiuto, non esitate a chiederlo!

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La professione della dietista

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Se avete voglia di approfondire l’argomento e di capire meglio quali sono i nostri compiti leggete le due pubblicazioni da parte dell’Associazione Svizzera delle Dietiste in cui viene spiegato il ruolo della nostra professione.

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Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale: https://svde-asdd.ch/fr/

Mi raccomando, per la vostra salute affidatevi sempre a dei professionisti della salute!

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I legumi

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I legumi appartengono alla famiglia delle leguminose e sono semi commestibili contenuti nel baccello delle piante.

Le varietà più comuni sono i fagioli, i ceci, le lenticchie, i piselli e le fave.

In commercio si possono trovare freschi, secchi, surgelati o conservati in scatola.
Se secchi è importante metterli in ammollo prima della cottura, cambiando l’acqua.
Mentre se sono conservati in scatola è opportuno sciacquarli.

I legumi sono un’ottima fonte proteica, quindi un ottimo sostituto dei prodotti animali, quali carne, pesce, formaggio, uova, etc. Per questo motivo venivano chiamati le proteine dei poveri. Inoltre la quantità di grassi contenuti in essi è minima. Per comporre quindi un pasto completo sono ideali se abbinati a pasta, riso, pane, etc. (ad esempio pasta e fagioli, riso e lenticchie, pane e zuppa di ceci). È molto importante abbinare cereali e legumi per ottenere un pasto completo! Ed inoltre si può aggiungere un’ulteriore porzione di verdure.

Sono anche fonte di carboidrati, quindi qualora si preferisse si possono anche abbinare ad un alimento proteico come carne, pesce, formaggi, uova, etc.

Sono una fonte di fibre sia solubili che insolubili, per cui utili sia alla regolarità intestinale che al controllo di zuccheri e colesterolo.

Inoltre sono fonte di vitamine (del gruppo B) e sali minerali (ferro, calcio, potassio, fosforo e magnesio).

Un consumo eccessivo può inibire l’assorbimento di altri tipi di sostanze.
È consigliato un consumo di almeno due volte alla settimana.

Nelle persone sensibili possono creare disturbi gastrointestinali.
Il consumo regolare, la cottura (con semi di finocchio o foglie di alloro) e il consumo senza buccia possono aumentare la tolleranza.

Sono anche fonte di purine, quindi possono dare problemi a chi soffre di gotta se l’alimentazione è già ricca di grassi animali.

Quindi, tranne in alcuni casi, il consumo di legumi è consigliato regolarmente.

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Le castagne

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Sono un frutto tipico della stagione autunnale e fanno parte delle nostre tradizioni culinarie.

Il castagno è anche conosciuto come albero del pane, da cui possiamo dedurre che le castagne sono un alimento ad alto contenuto di carboidrati. Spesso si utilizza anche la farina di castagne. Sono quindi un ottimo sostituto di pane, pasta, riso e patate. Inoltre sono fonte di fibre e ricche di vitamine (C e del gruppo B) e sali minerali (potassio, calcio, ferro, sodio, magnesio, fosforo e cloro). Sono naturalmente prive di glutine.

Le castagne vanno consumate cotte, ad esempio al forno, bollite, al microonde, etc. è importante ricordarsi di inciderle prima di cuocerle.

Per creare un pasto completo andrebbero abbinate ad un alimento proteico e a delle verdure. Ad esempio castagne con affettato o formaggio accompagnati da un’insalata o un passato di verdure.

Sono presenti nei menu a base di selvaggina. E non mancano nella preparazione di molti dolci. Mi raccomando: da consumare con moderazione e all’occasione!

Potrebbero creare alcuni disturbi alle persone con un intestino sensibile, altrimenti si possono mangiare senza problemi!

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La dieta ecologica

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Le nostre scelte alimentari hanno un impatto sull’ambiente e sulla nostra salute!

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica:

  • Preferire l’acqua del rubinetto.
  • Comprare locale. Ci sono molte offerte e negozi di produttori locali sul territorio!
  • Scegli prodotti di stagione. Se non sei sicuro ci sono calendari da consultare!
  • Fai ogni tanto dei pasti vegetariani. Limita il consumo di prodotti animali, come ad esempio la carne e sostituiscila con i legumi!
  • Evita gli alimenti trasformati il più possibile. Non sono nemmeno sani!
  • Non cucinare in eccesso. Se ci sono avanzi mettili in frigo e cerca una ricetta per utilizzarli!
  • Controllare regolarmente cosa hai nella dispensa e nel frigo ed ordina i prodotti in base alla data di scadenza.
  • Impara a pianificare la spesa. Eviti di buttare cibo e spendere soldi inutili!
  • Vai a fare la spesa a piedi o in bicicletta. È anche un modo per fare movimento!
  • Se puoi preferisci prodotti sfusi e porta la tua borsa della spesa da casa.
  • Se possibile ed hai voglia fai un orto in casa.
  • Evita di utilizzare stoviglie monouso.
  • Ci sono molte iniziative che aiutano con idee e progetti per fare scelte ecologiche. Un piccolo sforzo da parte di tutti può fare la differenza!
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INFORMAZIONE

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A partire da maggio riprendo l’attività di consulenza in studio.

Sono disponibile per prendere appuntamento.

Lo studio è stato adeguato per rispettare tutte le norme igieniche richieste.

Qualora aveste sintomi influenzali siete pregati di avvisare e di restare a casa.

Resto volentieri a disposizione per consulenze telefoniche e in videochiamata.

Ringrazio per la comprensione.

La vostra dietista